«The Beckett Circle» si rinnova
La storica newsletter della Samuel Beckett Society, giunta al suo quarantasettesimo anno di pubblicazioni, annuncia cambiamenti per il 2025.
«Siamo entusiasti di annunciare il lancio di The Beckett Review nel 2025. – scrive Patrick Bixby, presidente della Samuel Beckett Society, nell’editoriale del numero 2/2024 di The Beckett Circle, la newsletter semestrale dell’associazione internazionale di artisti, studiosi e semplici appassionati alle opere dello scrittore irlandese. – La nuova pubblicazione continuerà a offrire recensioni, reportage e commenti di esperti che i lettori si aspettano da The Beckett Circle. Ma nel passaggio a questo nuovo titolo, oltre a una nuova piattaforma e a un nuovo formato, includeremo anche contenuti aggiuntivi provenienti da corrispondenti in tutto il mondo e, per la prima volta, una sezione di studi scientifici sottoposti a peer-review, con un’attenzione particolare al lavoro dei ricercatori agli inizi della carriera.»
Nell’articolo intitolato Completing the circle e presente sullo stesso numero della newsletter, Feargal Whelan ricorda le origini di questa storica pubblicazione: l’idea di una newsletter dedicata a Beckett nacque in occasione dell’edizione 1977 della Modern Language Association Convention a Chicago per volontà di due studiosi beckettiani – Stanley Gontarski e Calvin Israel. I primi numeri di The Beckett Circle – che debuttò nella primavera del 1978 – erano costituiti da un semplice foglio battuto a macchina e ciclostilato da far circolare tra gli addetti ai lavori per scambiarsi appuntamenti e indicazioni relativi a rappresentazioni teatrali, nuove pubblicazioni e convegni. Nel corso dei suoi quasi cinquant’anni di vita, The Beckett Circle è cresciuta fino a diventare una vera e propria rivista di critica letteraria, ospitando saggi e interventi di studiosi affermati.
Con l’arrivo della nuova impostazione e del nuovo titolo, previsto appunto per la prossima primavera, l’intero archivio di The Beckett Circle continuerà a essere disponibile a tutti gli associati della Samuel Beckett Society.