Premiere italiana di “The Goad” a SPLF 2025
La trasposizione cinematografica per la regia di Paul Joyce di "Atto senza parole II", dalla rocambolesca vicenda produttiva, verrà presentata in anteprima nazionale al San Patrizio Livorno Festival quest'anno.

Ormai è ufficiale: la prossima edizione del San Patrizio Livorno Festival – che si terrà dal 17 al 23 marzo 2025 – vedrà tra gli appuntamenti in programma anche la proiezione in anteprima nazionale di The Goad di Paul Joyce, trasposizione cinematografica di Atto senza parole II di Samuel Beckett. Il cortometraggio fu realizzato “clandestinamente” da Joyce (nessuna parentela con l’illustre autore dell’Ulisse) nel 1965, contro la volontà dei detentori dei diritti della pièce e poi autorizzata in modo quanto mai informale dallo stesso Beckett in cambio del pagamento di una somma simbolica da parte dell’allora giovanissimo regista inglese.

The Goad di Paul Joyce verrà proiettato all’ex Cinema Aurora di Livorno mercoledì 19 marzo 2025 alle ore 19.00 e sarà preceduto da una video-intervista realizzata da samuelbeckett.it al regista Paul Joyce e a Patrick Bixby, presidente uscente della Samuel Beckett Society.

Nel 1979, a Londra, Paul Joyce avrebbe scattato una delle più celebri foto di Samuel Beckett. Nel corso della video-intervista, Joyce racconterà la storia di questo ritratto nato in circostanze del tutto casuali e finito poi nella collezione della National Portrait Gallery di Londra.

Su italish.eu trovate tutti i dettagli del San Patrizio Livorno Festival. L’edizione 2025 – che può ancora una volta vantare la Samuel Beckett Society tra i suoi media partner – si preannuncia davvero ricca di appuntamenti. Oltre alla video-intervista a Joyce e alla premiere italiana di “The Goad”, avremo – tra gli altri appuntamenti – i concerti della cantautrice Áine Duffy e del cantautore Ray Heffernan, gli interventi delle scrittrici Catherine Dunne (co-fondatrice e co-direttrice del festival) e Catherine Hutton Mezzacappa e dello scrittore William Wall. Matteo Meschiari terrà un intervento su Seamus Heaney. L’angolo del teatro è affidato alla rappresentazione di “Not Beckett” di Max O’Rover messo in scena dalle studentesse e dagli studenti del Liceo Cecioni di Livorno sotto la guida di Claudio Monteleone.
