Poesie in inglese

La produzione poetica di Samuel Beckett è per la maggior parte ordinata in sillogi ben definite (dalla giovanile Ossa d’Eco fino alle più tarde Filastroccate). Esiste tuttavia un certo numero di poesie sparse che non hanno mai trovato collocazione ufficiale in raccolte specifiche. Ciò è tanto più vero per la produzione poetica in lingua inglese, le cui prove spaziano dalla poesia Cascando del 1936 (da non confondersi assolutamente con l’omonimo radiodramma) fino ad alcuni brevi versi composti nel 1977. Si tratta in totale di dieci poesie i cui titoli sono: CascandoOoftishSaint-LôCanzonetremi macché“esterno cranio dentro solo”qualcosa lìcolàritornotornopss.

Che la classificazione di questi testi non sia problema risolvibile in modo univoco lo dimostra il fatto che i Collected Poems dell’edizione Calder raggruppano i primi quattro titoli insieme a tremi macché, colà e ritornotorno in un’unica sezione intitolata arbitrariamente Seven Poems mentre l’edizione italiana (Einaudi, 1999) stabilisce un primo gruppo chiamato Cascando e altre poesie in inglese con i primi quattro titoli affidando i restanti sei a una sezione intitolata Poesie 1974-1977.

In questo sito ho optato per una terza soluzione – più per comodità espositiva che mosso da chissà quale criterio filologico – riunendo tutti e dieci i titoli in questione in un’unica scheda chiamata Poesie in inglese. Sarebbe, questa mia, una soluzione interessante, se non contenesse un evidente vizio di contenuto: una delle dieci poesie, “esterno cranio dentro solo“, non è in inglese, ma in francese ed entra dunque a forza in questa mia classificazione. Sono però confortato, in questa consapevole trasgressione, dal fatto che “esterno cranio dentro solo” e le sue “vicine” inglesi tremi macché e qualcosa lì sono tutte intrecciate a doppio filo. Non avrebbe avuto senso dunque espungere l’unico intruso francese da questo gruppo.

Veniamo ora alle mini-schede critiche delle dieci composizioni.

Cascando

Titolo originale: Cascando
Data di composizione: luglio 1936
Prima pubblicazione: «Dublin Magazine» (ottobre-dicembre 1936)
Edizioni italiane: Utet, 1973Einaudi, 1976Einaudi, 1999Einaudi, 2006

Poesia sentimentale dai toni cupi che si conclude con un memorabile crescendo. Probabile “sfogo” lirico di Beckett in memoria di un amore giovanile non corrisposto.

Ooftish

Titolo originale: Ooftish
Data di composizione: non accertata, probabilmente 1937
Prima pubblicazione: «Transition: Tenth Anniversary» (aprile-maggio 1938)
Edizioni italiane: Einaudi, 1976Einaudi, 1999Einaudi, 2006

Il titolo è la forma yiddish del tedesco Auf dem Tisch, cioè “Sul tavolo” ed è una formula usata soprattutto nel gioco d’azzardo per esortare a pagare il dovuto. Beffardo componimento sui mali del corpo umano, il testo non nasconde lo scetticismo di Beckett circa la consolazione derivante dal messaggio cristiano.

Saint-Lô

Titolo originale: Saint-Lô
Data di composizione: 1946
Prima pubblicazione: «Irish Times», 24 giugno 1946
Edizioni italiane: Utet, 1973Einaudi, 1976Einaudi, 1999Einaudi, 2006

Brevissimo componimento in cui Beckett riesce a tratteggiare – in soli quattro versi – uno scenario apocalittico chiaramente ispirato alla sua esperienza nella cittadina francese bombardata durante la Seconda Guerra Mondiale (vedi anche La capitale delle rovine).

Canzone

Titolo originale: Song
Data di composizione: novembre 1961
Prima pubblicazione: “Evergreen Review” n. 27, novembre-dicembre 1962
Edizioni italiane: Einaudi, 1976Einaudi/Gallimard, 1994Einaudi, 1999Einaudi 2002Einaudi 2005Einaudi, 2006

Si tratta del componimento che, in Parole e Musica, il personaggio Parole riesce finalmente a declamare verso la fine del radiodramma.

tremi macché

Titolo originale: dread nay
Data di composizione: 1974
Prima pubblicazione: Collected Poems, Calder, 1977
Edizioni italiane: Einaudi, 1976Einaudi, 1999Einaudi, 2006

Turbinoso intreccio di rime e versi brevissimi di cui Beckett si serve per comporre il ritratto del nobile guelfo Bocca degli Abati che Dante condanna tra i traditori ghiacciati fino al collo nel Cocito (Inferno, canto XXXII).

“esterno cranio dentro solo”

Titolo originale: hors crâne seul dedans
Data di composizione: 1974
Prima pubblicazione: Editions de Minuit, 1976
Edizioni italiane: Einaudi, 1964Einaudi, 1976Einaudi, 1999Einaudi, 2006

La poesia può essere considerata la sintesi francese della precedente tremi macché.

qualcosa lì

Titolo originale: something there
Data di composizione: 1975
Prima pubblicazione: «New Departures» (agosto, 1975)
Edizioni italiane: Einaudi, 1976Einaudi, 1999Einaudi, 2006

Componimento che chiude il trittico dedicato al personaggio di Bocca degli Abati. Se “esterno cranio dentro solo” poteva essere considerata la sintesi in francese di tremi macché, la poesia qualcosa lì può essere considerata la versione inglese di “esterno cranio dentro solo“.

colà

Titolo originale: thither
Data di composizione: 1976
Prima pubblicazione: Collected Poems, Calder, 1977
Edizioni italiane: Einaudi, 1999Einaudi, 2006

Breve poesia sulla caducità dell’esistenza che sembra quasi richiamare To daffodils del poeta cinquecentesco inglese Robert Herrick.

ritornotorno

Titolo originale: roundelay
Data di composizione: 1976
Prima pubblicazione: «Modern Drama» (settembre, 1976)
Edizioni italiane: Einaudi, 1999Einaudi, 2006

Ennesimo gioco di rime interne e ripetizioni ossessive che Beckett risolve con una manciata di parole.

pss

Titolo originale: pss
Data di composizione: non accertata, probabilmente 1977
Prima pubblicazione: «New Departures» (1981)
Edizioni italiane: Einaudi, 1999Einaudi, 2006

Piccolo componimento in versi sulla brevità della vita e sulla necessità/impossibilità di raccontarla.

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